Perché 7 persone su 10 si sentono stanche?

Diversi studi portano alla luce che nonostante un numero adeguato di ore di sonno, molte persone soffrono di una stanchezza che potremmo definire psicologica. La maggior parte di queste persone non si dovrebbero definire stanche, ma bensì annoiate. Cosa accade infatti? Può succedere che a causa della ripetizione routinaria delle attività di vita, le giornate possano perdere di stimoli.

Le persone che possono più facilmente incorrere in questo tipo di disagio, sono spesso perfezioniste, uomini e donne abituati ad alti standard, che non si sentono costrette ad abbassare la guardia dai loro obiettivi e dalle aspettative. Inoltre sono solite a non lasciarsi andare all'emotività, ma anzi spesso somatizzano ciò che le emozioni stanno cercando di comunicare loro. Negano le proprie esigenze, a fronte di ciò che “devono”. E quando, per stanchezza appunto, non sono più al top come “dovrebbero”, si ingenera in loro un fastidioso senso di fallimento. Allora, per evitare tutto ciò, diviene fondamentale capire cosa si desideri di più dalla vita, quali le mete per la felicità, per il successo nella professione o nella carriera.

Ricordiamoci che il comune denominatore in questo tipo di stanchezza psicologica, sembra essere l'insoddisfazione. E' l'insoddisfazione che sta sotto, molto spesso, alla stanchezza, come forma mentale.

Il problema successivo è che l'insoddisfazione si trasforma poi in passività, e successivamente in depressione. Chi si trova in una simile situazione assume così la posizione di vittima, alimentando così il circolo vizioso di non potere, non riuscire, a far nulla che soddisfi veramente, ingigantendo la sensazione cronica di stanchezza e di fallibilità.

Una valutazione psicologica può essere tanto importante quanto la visita medica per scoprire cosa c’è che non va e affrontare e gestire le situazioni stressanti, scoprendo quale può essere il trattamento giusto per noi.


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