Stress da rientro

In prossimità del ferragosto, i pensieri non vanno solo alle vacanze ma anche al momento più difficile, ovvero il rientro. Non è mai facile riabituarsi ai ritmi lavorativi e al quotidiano. Per questo motivo al rientro si è a rischio da quello che si potrebbe definire “stress da rientro”. Spesso un passaggio troppo brusco, da situazioni di estremo relax ai tanti impegni da affrontare e gestire, si può manifestare sotto forma di ansia, stanchezza, reflusso gastrico, insonnia, malinconia, mal di testa e umore nero. Tutti sintomi che possono sopraffare se non ci si ferma a riflettere sulle vacanze come ad una preziosa opportunità per prendersi cura di sé, ritagliarsi degli spazi personali e finalmente curare mente e corpo per ricaricare il più possibile le proprie batterie.

Così il solo pensiero che gli stravizi della vacanza allora dovranno essere bilanciati da una dieta sana ed equilibrata, che contribuisca anch’essa a nutrire il cervello disintossicandolo da elementi che lo potrebbero aver appesantito, porta ad accumulare dello stress. Infatti, poiché spesso far vacanza vuole anche dire non pensare a ciò che fa bene, succede che qualche stravizio che ricarica lo spirito potrebbe scaricare il corpo. Saper bilanciare le azioni di carica e perdita di energia, vuole dire fare le scelte più azzeccate. Poi al rientro, solitamente ci si scontra con gli impegni e i doveri. E' come se si spegnesse un interruttore e se ne accendesse un altro. Ma il nostro star bene non è fatto di “on” e “off”, non è fatto di interruttori che permettono di fare tutto o di non fare niente. L'equilibrio è dato dal saper dosare il relax anche quando si è nella vita di tutti i giorni. Alternare impegni e piaceri, potendo così mantenere le batterie cariche, senza mai mandarle in esaurimento.


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