il corpo che parla


La società ci richiede in maniera sempre più pressante di essere attivi, pronti a rispondere con successo alle diverse esigenze lavorative, familiari, relazionali. Le giornate sono così ricche di appuntamenti, impegni, eventi che non possiamo mai rimandare o fermarci. Anche nella nostra vita privata “corriamo” per riuscire ad intravedere amici, partner, familiari, dobbiamo ritagliarci veri e propri spazi; per occuparci delle faccende domestiche calcoliamo dei tempi precisi, tanto che qualcuno è arrivato anche a calendarizzare le pulizie. E non è raro sentir dire: “non ho assolutamente tempo! in questo mese non posso assolutamente ammalarmi perché senza di me...”.

L'incubo della malattia, può essere l'impedimento per eccellenza e non rimandabile che modifica necessariamente il corso dei nostri programmi. I sintomi vengono così considerati come nemici da circoscrivere immediatamente, da curare, o ancor meglio eliminare definitivamente. La malattia deve essere affrontata in modo tale che ci porti via il meno tempo possibile, magari costringendoci ad andare avanti ugualmente senza fermarci, con febbre, raffreddori, malesseri. Perché? Perché trascuriamo il nostro corpo? Perché pretendiamo di ignorare che stiamo male? Che cosa rappresenta la malattia? E’ proprio vero che i sintomi sono richieste d’aiuto dell’inconscio? E nel caso è possibile capirne il significato?

Queste sono solo alcune delle domande che saranno affrontate venerdì 20 Gennaio dalle ore 20.30 durante serata che terrò presso la Casa del Castello di Serravalle (Via E. da Montefeltro 18). L’ingresso è libero e aperto a tutti. Non perdere l’occasione!


Per maggiori informazioni
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