i "nuovi amori"

Gli studi e le indagini fatte in questi ultimi anni hanno definito che molto spesso, per gli uomini, flirtare rappresenta un gioco. Ammiccare, attaccare bottone, fare il simpatico, sono dei passatempi che l’uomo non fa tanto perché l’altra venga vista più bella della propria partner, ma semplicemente perché è “un’altra” e la conquista rappresenta la sicurezza di essere ancora piacente (narcisismo primario). Per le donne, invece sembra essere tutto più serio: il flirt con un bell’uomo, sebbene considerato passatempo passeggero (narcisismo, come nel caso dell’uomo), diventa subito dopo occasione di riflessione sulla natura della relazione che si sta vivendo. In maniera paritetica, poi, sia l’uomo che la donna partner di chi ha ricevuto o effettuato il flirt individuano il comportamento del proprio amato come minatorio del rapporto in corso (tradimento).

Analizzando quindi questi studi, possiamo affermare che qualsiasi soggetto della relazione ha continuamente bisogno di gratificazioni narcisistiche (“so’ di piacere”) e dall’altra il fatto che il o la partner abbia necessità di cercare altro, mina la sicurezza narcisistica di chi subisce il “tradimento” (“allora non piaccio più”). Viene da se che per mantenere stabile una relazione, al primo posto deve esserci una sicurezza che vada oltre alla relazione stessa (“so’ che valgo perché io valgo”) e quindi una buona autostima.

Al giorno d’oggi, sfortunatamente, non è semplice e quindi sempre più spesso i soggetti delle coppie diventano dipendenti l’uno dall’altra e questo mina giorno dopo giorno la relazione, rendendola più instabile, tanto che alcune statistiche dicono che quasi il 50% delle coppie scoppia.


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