Intelligenza emotiva

L'intelligenza emotiva si compone di due grosse competenze: quella personale (il modo in cui controlliamo noi stessi) e quella sociale (il modo in cui gestiamo le relazioni con gli altri).

Entrambe queste competenze sono caratterizzate da abilità. Alla base della competenza personale troviamo la consapevolezza, la padronanza di sé e naturalmente la motivazione; alla base della competenza sociale troviamo invece l'empatia e le abilità nelle relazioni interpersonali.

Analizzando nello specifico queste competenze troveremo che la consapevolezza di sé

implica innanzitutto la capacità di riconoscere le proprie emozioni dando loro un nome, permettendo in secondo luogo l'autovalutazione accurata delle proprie risorse interiori , delle proprie abilità e dei propri limiti. La padronanza di sé è la capacità di dominare le emozioni e sentimenti. La motivazione comporta sia la spinta alla realizzazione personale, sia l'impegno nel dare senso e sostegno anche ad un eventuale lavoro di gruppo.

Poi, l'empatia è la capacità di far risuonare dentro di sé i sentimenti degli altri come se fossero i propri ma senza dimenticare i propri, in una sorta di vicinanza senza confusione. E' l'accettazione incondizionata degli stati d'animo così come vengono offerti nella relazione.

Infine le abilità relazionali consentono di capire meglio noi stessi e di interagire in modo più efficace con gli altri.

Per questo è pertanto importante non solamente avere un buon Quoziente Intellettivo, o intelligenza cognitiva, ma occorra disporre anche di una ottima intelligenza emotiva che ci consenta di essere competenti anche da un punto di vista relazionale.


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